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Guardiamoci in Faccia

marzo 1, 2012

Qualche Tempo fà vi ho presentato il seguente Articolo….

Au 6 + Au 12 … no non sono le coordinate della battaglia navale,

ma le unità di Azione che determinano un sorriso spontaneo!

Facciamo una prova.. Osservate queste due Foto (Ekman P.)notate delle differenze ?

Molti potrebbero credere che il primo sia un sorriso semplicemente più intenso del secondo…

Ma la differenza vera NON  è sulle labbra..

Guardate gli occhi !!

 

Ebbene Si, nella prima immagine si vedono delle piccole rughe attorno agli occhi ( in gergo “zampe di Gallina”), provocate  dalla contrazione del muscolo orbicolare; fondamentale e indispensabile affinchè il sorriso sia AUTENTICO !

Nell’immagine a sinistra le “zampe di gallina ” non ci sono! poichè siamo di fronte ad un sorriso “sociale”, ovvero quel sorriso che impariamo a fare sin da neonati in occasioni sociali (si.. ben da neonati!!).

Il nostro volto è una macchina estremamente sofisticata e complessa; talvolta, le espressioni del volto possono essere articolate ed ambigue. Questo può avvenire soprattutto perché originano da un sistema duplice, volontario ed involontario, abile a mentire e a dire la verità; a volte,  contemporaneamente.

Le espressioni autentiche, sentite, attivano il movimento spontaneo di alcune regioni muscolari del volto; è possibile simularle, ma in modo, in genere, poco convincente.

Quelle false, invece, sono intenzionali ed implicano l’innesco volontario di una “maschera”: servono, in questo caso, a nascondere ciò che si prova veramente o a mostrare qualcosa che non si sente.

E’ possibile riconoscere un sorriso falso da uno genuino. Nel diciannovesimo secolo il neurologo francese Duchenne de Boulogne identificò le peculiarità del sorriso vero e genuino che coinvolge, oltre ai muscoli della bocca, anche quelli degli occhi. Infatti, nel sorriso autentico è tipica la contrazione spontanea del muscolo pars lateralis che è uno dei muscoli oculari.

Attraverso la misurazione dell’attività cerebrale, Paul Ekman ha rilevato che nelle persone che contraggono tale muscolo è presente un’attività cerebrale legata alle sensazioni di piacere; quando si sorride in modo menzognero ciò non si verifica.

Il nostro volto è come un libro scritto, bisogna imparare a leggere ciò che le righe citano espressamente e ciò che tra le loro curve nascondono…

Mi occupo da molto tempo di Comunicazione non verbale; la postura ci dice molto, i gesti delle mani, il movimento dei piedi… il volto è sicuramente però la parte più espressiva e meno controllabile.

dicevamo.. Au6 + Au 12, sembrano numeri sensa senso, ma sono le unità di azione che troviamo nel sorriso sincero: Au 6 contrazione dell’orbicolare, provoca le “zampe di Gallina”; Au 12 è la contrazione dello zigomatico maggiore che provoca il sollevamento degli angoli della bocca.

Guardami in faccia quando ti parlo!

Credo che adesso darete molta più importanza a questa frase!

e pensate che il sorriso è solo una delle diverse centinaia di espressioni che il nostro volto rivela, e che a volte cerchiamo di mascherare…

Le espressioni del volto sono fondamentali per riconoscere un’emozione, primo passo dell’intelligenza emotiva… per non parlare delle incredibili potenzialità di questa competenza innata ( ma addormentata) che ognuno di noi ha.

 

VOLETE SAPERNE DI PIU’ ?

VI ASPETTO GIOVEDì 15 MARZODALLE 18.00

PRESSO IL CENTRO STUDI CTS PER UN SEMINARIO INTRODUTTIVO SULLE ESPRESSIONI FACCIALI

ingresso 10€ , necessaria la prenotazione con e-mail a Corsi@quiformazione.it

 

Occhi aperti ….

Fabio Glielmi

 

bibliografia / sitografia

Fabio Glielmi “Ce l’hai scritto in faccia” Treccani

Ekman, P. & Friesen, W. V. (1975), Unmasking the face: A guide to recognizing emotions from facial clue,Englewood Cliffs, NJ, Prentice Hall.

Ekman, P. & Oster, H. (1979), Facial expressions of emotion, in «Annual Review of Psychology», 30, pp. 527–554.

Sito Internet ? Fallo con le Tue Mani

ottobre 28, 2011

Internet fa parte ormai della vita quotidiana di tutti noi: che sia per ritrovare amici sui social network, effettuare acquisti online, fare ricerche su wikipedia ecc., l’uso della rete è sempre più preponderante nella nostra vita. La recente esplosione del numero di smartphone in circolazione non fa che rafforzare questa tendenza.

Per questo motivo sono oggi in tanti ad aprire un blog per condividere i propri pensieri e saperi nell’etere. Fino a poco tempo fa chi voleva farlo disponeva di due soluzioni: la prima a pagamento, chiedendo a un programmatore esperto di realizzare un blog ad hoc; la seconda gratuita, affidandosi a providers che offrivano uno spazio online per blogs con un unico tema grafico preimpostato e poche opzioni a disposizione.

 

Seguendo una traccia che qualcuno ha fatto per noi e soprattutto dovendo vedere sempre il proprio blog con il fastidioso sottodominio del provider stesso (personalmente non ho mai sopportato gli indirizzi http://www.nomedelblog.nomeprovider.it) mi sono chiesto: cosa si deve fare per avere un proprio sito personalizzato senza incorrere in costi elevati? I più arguti riescono a trovare un servizio di hosting come aruba, register ecc.. comprano il domino (www.nomedelsito.it) e poi si fermano con sguardo attonito sulla tastiera e con una unica frase in mente :” e adesso come faccio a creare il sito!!!?!???”, pochi vanno anche oltre e a questa domanda fanno seguire “e come ce lo carico ?” … davvero pochissimi arrivano al passaggio “e dove lo carico”? Si, perché non solo devi acquistare il domino, ma devi comprare lo spazio web e uno specifico database, scegliere poi un software FTP per trasferire tutti i documenti del sito (precedentemente creato sul tuo computer con qualche editor web) dopo aver settato le svariate impostazione del server ed altra robaccia che fa accapponare la pelle all’utente medio.

 

Così ho pensato: “perché non chiedere ad un esperto di creare un corso per coloro che desiderano imparare a realizzare i propri siti ?” Detto fatto!! Abbiamo preparato un corso intensivo, a costo ridotto, che insegni effettivamente a lavorare con uno dei tanti CMS, ovvero i programmi on line per la costruzione sia di siti web che di blog!”.

 

La mia attenzione è caduta su WordPress

Fabio Glielmi

 

Ora la parola all’esperto

 

WordPress è uno dei più popolari Content Management System (CMS), cioè un software che consente la creazione e la gestione dei contenuti di un sito anche da parte di utenti non esperti. Moltissimi siti, oltre che blog, sono fatti con questo potente CMS, che ha anche il pregio di essere completamente gratuito.

Il corso di WordPress base è quindi rivolto a chi vuole creare e gestire in piena autonomia il proprio sito e/o blog senza avere specifiche conoscenze dei vari linguaggi di programmazione web. Durante il corso lo studente imparerà a:

–        Installare WordPress sul proprio spazio web (un server web)

–        Familiarizzarsi con l’interfaccia di amministrazione di WordPress

–        Impostare l’aspetto grafico (i temi)

–        Creare e pubblicare contenuti (pagine statiche, articoli)

–        Pubblicare materiali multimediali (gallerie fotografiche, caricamento filmati video)

–        Installare ed utilizzare i “plugin” (estensioni)

–        Utilizzare i widget

–        Creazione e gestione di utenti con vari livelli di permessi

 

Requisiti fondamentali: nessun requisito tecnico richiesto, solo conoscenza base del PC e di navigazione internet

 

La breve durata è fondamentale, l’esperienza ancora di più ! Sarà un corso di 6 ore, ricco di esercitazioni pratiche e dal quale il partecipante ESCE con le competenze per lavorare in totale autonomia!

 

Altre informazioni CLICCA QUI .

Robert Barakat

Esperto web e programmatore

 

 

 

Per Te o per gli altri ?

ottobre 11, 2011

La motivazione …. Molti autori  ( Khan e Cannel, 1957) si sono occupati di distinguere due tipologie fondamentali di Motivazione:

–       Intrinseca

–       Estrinseca

Dapprima il concetto di motivazione intrinseca viene utilizzato dalla psicologia per spiegare vari comportamenti “spontanei” quali elaborazione di spazi nuovi, manipolazione di oggetti interessanti e comportamenti che sembravano verificarsi  indipendentemente da ogni “possibilità di rinforzo”.

Quando la motivazione è intrinseca è il soggetto stesso a richiedere il colloquio per raggiungere un certo processo di conoscenza ( ad esempio una persona che si rivolge ad uno psicologo per la consultazione riguardo un problema personale, oppure uno studente che richiede una consultazione circa l’orientamento professionale).

La motivazione estrinseca, l’interesse per l’incontro e la consultazione è causata da forze esterne (un familiare, conoscente etc).

Nel caso di motivazione estrinseca si fa tutto piuttosto complicato, poiché il consultante non sente necessario per se il colloquio, ma per soddisfare esigenze esterne… si passa dal “voler Fare” al “dover fare” a nessuno piace “dover fare” le cose. Sentendosi privati della libertà di scelta vengono meno l’impegno e le aspettative .

 

La motivazione intrinseca è fondamentale  per la consulenza psicologica; non c’è cosa più intima che noi stessi, e nessuno vorrebbe “mettersi in gioco” se non fosse motivato intimamente e personalmente a farlo.

In alcuni casi la motivazione intrinseca è celata nel soggetto, ed è compito dello psicologo farla emergere.

 

Se decidi di avvalerti del supporto Psicologico, chiediti innanzi tutto se lo fai per TE o per qualcun altro…

Passate esperienze e future risorse

settembre 13, 2011

… qualche giorno fà è venuta una persona nel mio studio chiedendomi aiuto per supeare un brutto ricordo della sua vita.

L’evento passato era alquanto forte, di grande rilevanza emotiva ed ha lasciato anche strascichi fisici… Ma il problema portato dal cliente era ben altre “sostanze”.

sarò breve: quell’evento era uno specchietto per le allodole, una semplice resistenza, un capro espriatorio.

é bastato lasciare il tempo al cliente per indagare dentro di sé,  percepire le sensazioni, vederne le immagini e sentire i suoni specifici di quello che stava covando e ZAC , l’elavorazione è stata molto rapida. Ma quale elaborazione ?! Molto semplice, il perdono ! Il perdono di Se Stessi!

Molto spesso capita di compevolizzarci per degli eventi che abbiamo vissuto, senza rendercene conto ci prendiamo tutta la responsabilità dell’accaduto e di tutte le straramificate conseguenze derivanti.  Pensate al peso di uno zaino sulle spalle, con dentro ogni cosa che possedete: la casa, i libri, l’auto, il televisore, la lavatrice, le scarpe i vestiti e così via… non è niente al confronto con il peso della COLPA che ci autoinfliggiamo inconsciamente.

Dobbiamo voler essere liberi, liberi di chiedere aiuto se non riusciamo da soli; liberi di farci guidare da qualcuno alla scoperta delle nostre risorse.

Ognuno di noi ha molte risorse nascoste, assopite, celate che aspettano solo di uscire in superfice e quando lo fanno….  mi direte voi quale è la sensazione che provate.

Fabio Glielmi

www.consulenzapsicologicaroma.it

Sviluppo Personale : usiamo le nostre risorse

settembre 6, 2011

CARPE DIEM

Il corso di QuiFormazione per sviluppare e migliorare le capacità personali ed aumentare le scelte possibili

 

Dall’8 al 23 ottobre 2011

Roma

 

 

E’ previsto per ottobre, il secondo appuntamento del 2011, del corso Carpe diem, ideato e realizzato da Qui Formazione, che dopo il grande successo dell’edizione primaverile torna nella capitale.

 

Programmazione Neuro Linguistica, Intelligenza emotiva e Public Speaking sono le parole chiave di Carpe diem,il corso di 36 ore suddiviso in tre appuntamenti durante i quali i docenti di Qui Formazione insegneranno le più avanzate tecniche di comunicazione, spiegheranno come gestire gli stati emotivi e le insicurezze, riusciranno a far vincere le reticenze riuscendo ad individuare le potenzialità e le peculiarità di ognuno perché l’obiettivo del corso è di riuscire ad aiutare a raggiungere i propri obiettivi, che siano in campo lavorativo o personale non fa differenza.

 

Il programma del corso prevede tre diversi appuntamenti con lezioni che alternano parti teoriche e esercitazioni pratiche.

 

Il primo week end di ottobre (sabato 8 e domenica ) è dedicato alla Programmazione Neuro Linguistica, modello creato da Richard Bandler e Jhon Grinder, da considerarsi una vera e propria chiave di volta per la realizzazione personale e per riuscire ad ottenere risultati nel campo lavorativo come nella vita privata.

 

Il 15 e il 16 sono i giorni durante i quali i docenti – Fabio Glielmi, Maurizio di Marco – illustreranno i capisaldi dell’Intelligenza Emotiva. Riconoscere e quindi gestire i proprio stati emotivi in base alle ricerche dello psicologo e scienziato Daniel Goleman.  Il Quoziente intellettivo è quindi una nuova frontiera della ricerca che va ad integrarsi con il quoziente d’intelligenza “classico”.

 

Il Public Speaking è in programma per il 22 e il 23 ottobre e le tecniche più raffinate e le esercitazioni più stimolanti faranno  in modo che parlare in pubblico non sia mai più un problema.

 

Le lezioni sono interattive e coinvolgenti cosicché i partecipanti siano posti nella condizione di sperimentare in modo semplice e divertente  i modelli appresi durante le lezioni.

Carpe diem, ovvero i tre corsi che lo compongono, possono essere seguiti anche singolarmente.

 

È richiesto un contributo di partecipazione di € 80+IVA per ogni singolo corso a coperture delle spese, nel caso si vogliano frequentare tutti e tre i corsi se ne pagano solo due

 

Le lezioni si terranno presso il Centro Studi Cts di Via Albalonga 3 (fermata Re di Roma della linea A della metropolitana) in aule attrezzate e confortevoli.

Il 15 Settembre, presso il Centro Studi CTS in Via Albalonga 3, i Trainer Fabio Glielmi e Maurizio di Marco vi aspettano alle 18.30 per un aperitivo in cui presenteranno i dettagli del Carpe Diem.

 

Per informazioni: www.quiformazione.it (nell’area Carpe Diem), info@quiformazione.it

 

 

 

Chiarezza e Lunghi Viaggi

settembre 1, 2011

Che lavoro fai ?

– Lo Psicologo…

quindi MI STAI PSICANALIZZANDO mentre parli con ME ?

Sono frasi che ultimanente girano anche su Facebook sotto il nome di “Roba da Psicologi”… ed in effetti non sono lontane dalla Realtà !

C’è ancora molta confusione sulla professione dello Psicologo (anche tra gli psicologi stessi … diciamolo!); in realtà lo Psicologo non è uno Psicoanalista, non è uno PsicoTerapeuta… ma allora cosa caspita  é ?!

Lo Psicologo è principalemente un consulente, la grande differenza tra Psicologi e Psicoterapeuti stà nell’obiettivo della CONSULENZA:

la consulenza Psicologica ha l’obiettivo di aiutare il Cliente a trovare le risorse e soluzioni DENTRO SE STESSO, attraverso un percorso “cucito” su misura per lui/lei.

Nel lungo e bellissimo viaggio che è la nostra vita ci possono capitare momenti, tappe complesse.. possiamo inboccare una strada sbagliata, trovarci a superare ostacoli sul cammino, cadere… In questi casi la Consulenza Psicologica può esserci di aiuto: una mano che aiuta ad alzarci, una voce esperta ed amica che ci aiuta a concentrarci sui nostri obiettivi, focalizza la nostra attenzione ed INSIEME recuperiamo le risorse necessarie al proseguiemento del fantastico viaggio.

“il raggiungimento della meta è una cosa meravigliosa… altrettanto lo è il viaggio per ragigungerla!”

 

Nidi di Vespe e Buone Notizie

aprile 1, 2011

Secondo studi a carattere scientifico il QE – quoziente emotivo-, oltre che ai sempre presenti fattori genetici, è in gran parte determinato dal sistema di relazioni che fin dalla nascita accompagna la crescita di ognuno di noi.

Le prime relazioni sono ovviamente quelle che sviluppiamo all’interno della nostra amata famiglia. L’intensità e la qualità degli scambi relazionali che ci coinvolgeranno in questo primo stadio del processo di socializzazione, determineranno lo sviluppo di specifiche aree del nostro cervello deputate a tradurre e a dare significato alla comunicazione che abbiamo con gli altri e anche con noi stessi. Se la famigliola non ha allevato con amore i vostri neuroni emozionali il vostro QE è rimasto al palo. Ma allora qual è la buona notizia? Tempo al tempo!

Innanzitutto bisogna dire che L’IE – intelligenza emotiva – agisce su tre dimensioni della nostra vita.

* La prima riguarda la capacità di comprendere i nostri stessi stati d’animo;

* La seconda riguarda la nostra capacità di gestire le emozioni;

* La terza, infine, riguarda la nostra abilità nel far convergere le emozioni verso obiettivi definiti e a lungo termine.

Rispetto a queste tre dimensioni, si può avere un buon livello di competenze in generale oppure presentare un quadro sbilanciato. In sostanza potrei saper riconoscere i miei stati d’animo ma non saperli gestire , oppure, avere una buona capacità nel dirigere le emozioni ma difficoltà a comprenderne il significato. Ed ora, veniamo finalmente alla buona notizia! Contrariamente a quello che si potrebbe pensare i ricercatori hanno confermato che il QE può essere incrementato.

Per cui se il nido di vespe che avete trovato venendo al mondo, dopo lo sganassone di benvenuto, non ha soddisfatto le vostre aspettative emozionali e siete un po’ confusi rispetto a quello che vi bolle in pancia sappiate che nulla è perduto.

A fra poco… Oppure Carpe Diem

 

 

L’ Intelligenza Emotiva ?! … Conosci il tuo QE ?

marzo 16, 2011

Il grande successo del best seller di Goleman “intelligenza emotiva

ha portato all’attenzione del grande pubblico la scoperta del QE  – quoziente emotivo.

Finalmente l’intelligenza veniva sdoganata dallo stretto pertugio in cui era stata costretta dal fantomatico QI – quoziente intellettivo, che nel corso dei primi anni ’90 definiva severamente il confine tra chi era predestinato a fare grandi cose da chi purtroppo avrebbe dovuto accontentarsi di più mediocri mansioni.

Qualche ficcanaso di scienziato seguì negli anni la storia di questi superdotati e udite udite, scoprì che a cotanto QI non corrispondeva nei fatti un altrettanto successo professionale e capacità di vivere relazioni sane ed equilibrate. Sembra che il QI fosse nei fatti predittivo solo del 3 – 4%.

 

Proprio in questa fase di smarrimento e mancanza di punti di riferimento alcuni ricercatori, in particolare Salovey e Mayer, confermavano che l’uomo è dotato di intelligenze multiple e che il QI era solo una di queste.  Poco dopo, il saggio di Goleman, diffondeva ad un più vasto pubblico il costrutto teorico che definiva gli ambiti dell’IE.

 

Il tema dell’IE  rimetteva al centro del dibattito le emozioni, queste strane sensazioni che generano pulsioni a volte difficili da controllare.  Per l’IE le emozioni sono informazioni che indicano un sintomo. Ci arrivano a volte dritte dritte nella pancia o nel petto come un uppercut ben piazzato. Spesso non sappiamo riconoscerle, decifrarle, sfuggono all’analisi razionale del nostro cervello. Il punto quindi è tutto qui, come riconoscere le emozioni, cosa ci vogliono comunicare, come vanno gestite, come possono essere utili per il raggiungimento dei nostri fini.

 

L’IE misura, attraverso specifici questionari,  la capacità delle persone nell’essere consapevoli e poi nel saper gestire e indirizzare i flussi delle emozioni. Il risultato che ne deriva è il QE – quoziente emozionale, che stavolta pare sia altamente predittivo rispetto alla capacità di un individuo di relazionarsi  con soddisfazione sia nella vita privata che professionale.

 

Ma da cosa è determinato il QE? Si può migliorare? In che modo ci può aiutare nella vita privata e nel lavoro?

 

Alla prossima per le risposte!

 

Oppure… Carpe Diem

Maurizio Di Marco

Trainer IE

 

Carpe Diem – Formazione per TUTTI

marzo 8, 2011

La formazione è ormai entrata nella nostra cultura, negli anni 80 era appannaggio di poche realtà, grandi aziende, super mega manager …

Un corso di formazione costava diverse migliaia di euro (anzi, diversi milioni di lire) e durava poche ore…

Oggi i tempi sono un po’ cambiati, la crisi, il grande numero di “formatori” sul mercato.. insomma i prezzi si sono abbassati.

Ma non così tanto!

Formarsi ha il suo costo, uno studente che vuole approfondire tematiche come la Programmazione Neuro Linguistica, L’intelligenza Emotiva, Il Public Speaking oltre che comprare un libro ( o più libri) e sperare che nella sua università si faccia una lezione di approfondimento su tali argomenti … che altro può fare ?!

Può cercare su internet un corso di formazione… e trovarlo a caro prezzo.

Personalmente sono un “affamato” di formazione, credo che non si smetta mai di imparare e ogni mese cerco di seguire un corso, anche su argomenti che  “conosco”… ma c’è sempre un problema: i corsi di formazione costano!

Qui Formazione vuole rompere questo schema,  Noi vogliamo rompere questo schema!

La formazione deve essere a disposizione di tutti.

E’ nostro impegno abbattere i costi di “produzione” così da poter proporre corsi praticamente a costo ZERO!

Come ? ! Come ho detto abbattendo i costi di produzione: dispense cartacee, fare convenzioni con la struttura che noleggia le aule, e via dicendo.

Con questa nuova filosofia Qui Formazione è ora in grado di proporVi  i corsi Carpe Diem !!

Veri corsi di formazione di un giorno e mezzo a sole 96 Euro (iva inclusa, tutto incluso).

Avete Capito bene! 96 euro tutto incluso, per un giorno e mezzo di formazione!

Le tematiche proposte sono (per ora) La programmazione Neuro Linguistica, L’intelligenza Emotiva ed il Public Speaking.

Troverete i nostro Corsi Carpe Diem cliccando sul bottone verde in Home Page, oppure direttamente qui a destra, sul nostro catalogo On line.

Aumentare le scelte possibili è la nostra mission, dare a tutti la possibilità di seguire un corso formativo è ciò in cui crediamo.

Creare Modelli di sviluppo sostenibile per le imprese e le persone è ciò che facciamo.

 

Clicca Qui e … Carpe Diem

 

Fabio Glielmi

febbraio 24, 2011

http://www.quiformazione.it … una grande sorpresa in arrivo